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Contratti di Sviluppo

Guida alla domanda e alle agevolazioni

Contratti di sviluppo, è arrivata la fumata bianca: è ripartito dal 20 settembre 2021, dopo lo stop dello scorso 9 agosto, l’inoltro da parte delle imprese delle domande per ottenere agevolazioni .

C’è, però, una grossa novità: in caso di incremento occupazionale, per presentare la domanda di contratto di sviluppo bisognerà assicurare, lato impresa, l’assunzione prioritaria di lavoratori residenti nella zona di investimento e che ricevono sostegni di reddito. Oppure di disoccupati per licenziamento collettivo o di aziende coinvolte in tavoli di crisi riconosciuti.(clausola occupazionale prevista dal D.D. 17/09/21- MISE)

Contratti di sviluppo: come presentare la domanda

Potranno presentare domanda di contratto di sviluppo una o più aziende, italiane o estere, di qualsiasi dimensione, anche in forma congiunta tramite contratto di rete.

I soggetti beneficiari del contratto di sviluppo saranno poi distinti in:

  • soggetto proponente, cioè l’impresa che promuove il programma di sviluppo,
  • soggetto aderente, cioè le altre imprese che realizzano progetti di sviluppo,
  • soggetti partecipanti ai progetti di ricerca, di innovazione e di sviluppo.

Tutte le domande di contratto di sviluppo devono obbligatoriamente essere presentate telematicamente, tramite la piattaforma dedicata, dove verranno valutate entro 120 giorni da Invitalia ( l’Agenzia del Ministero dell’Economia che gestisce gli incentivi nazionali), rispettando l’ordine cronologico.

Contratti di sviluppo: cosa finanziano

I contratti di sviluppo, eventualmente realizzando strutture di pubblico interesse, prevedono ingenti investimenti in programmi di sviluppo:

  • industriali
  • di tutela dell’ambiente
  • di attività turistica

A seconda della tipologia del programma, varieranno anche le somme di investimento minime: se generalmente l‘importo complessivo minimo richiesto è di 20 milioni di euro.

É prevista una riduzione, per esempio, a 7,5 milioni nel caso di attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Contratti di sviluppo: le agevolazioni

Le agevolazioni previste per i contratti di sviluppo sono determinate in base al progetto del programma di sviluppo, dalla locazione geografica e dalla dimensione dell’impresa.

Sono previsti, per esempio, l’agevolazione finanziaria fino al 75%, il contributo in conto interessi/impianti o il contributo diretto in spesa, anche in combinata fra loro.

L’entità delle agevolazioni per i contratti di sviluppo è definita in fase di negoziazione, nel rispetto dei limiti previsti dalle norme vigenti di aiuti statali.

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