Il distanziamento sociale dettato dalla fase di emergenza nazionale sta portando una nuova fase nell’ambito delle relazioni umane.
Questo cambiamento si riflette anche nei processi di vendita e consumo di beni e servizi. Si assiste alla trasformazione e all’accelerazione di alcune dinamiche economiche.
In generale, l’economia deve fare i conti con le regole imposte a livello nazionale sulla distanza sociale tra le persone.
Le norme in tema Covid-19 hanno permesso ad alcune attività di mettersi in risalto durante questa fase, adottando soluzioni in grado di decongestionare il flusso dei clienti.
Altre, invece, come nel caso della ristorazione, hanno conservato il tradizionale appeal, poiché si incentrano su vere esperienze da vivere da offrire ai propri clienti.
I nuovi trend
Alcuni settori, in questa fase delicata, si muovono decisamente in maniera più agile.
Infatti, l’accesso regolato da canali nei quali non è richiesta la presenza fisica dei clienti permette di osservare a pieno le norme di distanziamento sociale.
Questo fenomeno favorisce il consolidamento di diversi processi di vendita, come ad esempio:
- La digitalizzazione. Piccolo o grande attività che sia, per vendere online e realizzare un negozio su internet è necessario avviare una seria digitalizzazione del proprio canale di vendita. Le piattaforme e-commerce sono in crescita, e molte di esse sono indispensabili per la logistica e la spedizione della merce. La comunicazione diventa indispensabile e presuppone aggiornamento e professionalità;
- Il delivery. La ristorazione ha trovato un serio alleato nel delivery. Di questi tempi appare sempre più essenziale nei servizi di vendita del prodotto. In periodo di lockdown è stato tra i pochi canali di vendita ad avere la possibilità di funzionare a pieno regime. Il settore ha conosciuto il boom inizialmente nelle regioni del Centro Nord e nelle grandi città, ma sta circolando ormai in tutte le aree del Paese;
- La domiciliazione. Si prevede una rivalutazione dei servizi che vengono erogati a domicilio. Ne sono un esempio i personal training, gli estetisti, i parrucchieri che hanno modellato la loro offerta sulla base della domanda di un pubblico che assegna un valore aggiunto il tempo passato a casa. Anche la formazione si è confrontata con un apprendimento da remoto, cogliendo in questa fase una opportunità per potenziare i canali digitali.
La ristorazione esperienziale
Il settore della ristorazione, diversamente dai nuovi canali di vendita, considera parte integrante dell’offerta rivolta al cliente la location stessa.
La ristorazione esperienziale vive dei suoi ambienti nei quali opera e si mantiene attraverso l’intrattenimento e la convivialità tra le persone.
E sebbene abbia individuato nel delivery un potenziale alleato per il processo di vendita del cibo attraverso la gestione delle ordinazioni e prenotazioni, non può prescindere, tuttavia, da soluzioni del genere.
Il modello di business della ristorazione prevede il contatto e la vicinanza con le persone.
In fase di rilancio appare indispensabile, per chi gestisce ad esempio un ristorante o una pizzeria, osservare in maniera scrupolosa le disposizioni previste in materia sanitaria.
Per questo, oggi più che mai, avviare un’impresa richiede profonda attenzione e preparazione su tutti i livelli, da quello finanziario a quello burocratico, da quello normativo a quello della comunicazione.
Base, specializzata nella consulenza all’avvio d’impresa, ha pensato a una soluzione in grado di conciliare queste esigenze.
Gli esperti di settore di Base hanno realizzato un corso pratico in grado di offrire le conoscenze per avviare e gestire un’attività ristorativa. Il corso consente di conoscere i vari passaggi per immettersi nel mondo della ristorazione: dall’avvio, all’analisi dei costi/ricavi, alla gestione, al monitoraggio.
Puoi trovare il corso come avviare la tua nuova attività nella ristorazione all’interno di questa sezione.
Se sei interessato scopri i vantaggi offerti oppure contatta uno dei nostri esperti.
Alcuni spunti sono estratti da Millionaire.
