Lo studio di fattibilità rappresenta una valutazione tecnica e approfondita dell’idea imprenditoriale che consente al futuro imprenditore di capire se la sua idea ha delle buone possibilità di successo e di evitare di perdere tempo e denaro su progetti che in realtà non sono fattibili.
La riduzione del rischio di mortalità delle nuove imprese
Come riporta la Relazione Annuale del Ministero dello Sviluppo 2016 Economico (www. sviluppoeconomico.gov.it) il tasso di sopravvivenza delle startup innovative, pari al 95,1%, può dipendere da molti fattori tra cui la selezione in entrata delle imprese.
La selezione in entrata consiste in un accurato studio di fattibilità. Come si fa a capire se una semplice idea può trasformarsi in un business di successo? Come si fa ad evitare il rischio di avviare un’attività già perdente in partenza o semplicemente non realizzabile?
I tre aspetti fondamentali dello studio di fattibilità
Devono essere valutati attentamente, da parte di professionisti del settore, i seguenti aspetti fondamentali del progetto d’impresa:
- Fattibilità economico-finanziaria: si risponde in concreto a domande come: quanti soldi servono per avviare la mia impresa? Le entrate e le spese previste sono sostenibili?
- Fattibilità tecnica: alcune idee, specialmente quelle innovative, necessitano di una preliminare valutazione tecnica. Sii risponde alla domanda: si può tecnicamente fare?
- Fattibilità normativa: alcuni settori di attività sono soggetti a regole particolari. Quali leggi regolamentano il settore in cui voglio investire? Di quali autorizzazioni o licenze ho bisogno?
Iniziare un progetto d’impresa senza una adeguata preparazione può essere rischioso. Rispondere correttamente a questa domande può fare la differenza!
