Oggi cambio tutto

Oggi leggevo questo articolo su un sito di settore: “Italia: il 40% dei lavoratori pensa a cambiare vita e occupazione”

– Il 16 % dei dipendenti italiani pensa che la propria azienda non si interessi minimamente al proprio benessere psicofisico. Il 40% degli italiani dichiara di sentirsi così sotto pressione da considerare l’opportunità di cambiare lavoro e dedicarsi magari a qualcosa di anche meno remunerativo, ma più “leggero”. –

Mi sono chiesto, ma perché tutte queste persone sono insoddisfatte e non cambiano la propria posizione?

Ma il cambiamento, si sa, è l’atteggiamento più “ostico” per le persone. Uscire dalla propria zona di comfort, lasciare il certo (anche se non soddisfacente) per l’incerto (sebbene ricco di opportunità) provoca resistenze difficilmente scardinabili.

Nella mia vita incontro quotidianamente persone di mia conoscenza che mi parlano della propria insoddisfazione. “Il capo ne sa meno di me”, “se la gestissi io”, “non ce la faccio più a…”. Ma alla mia domanda, “cosa fai per cambiare questa condizione?”…ahimè le risposte sono sempre le stesse.

“Ho troppa paura”, “non ho le conoscenze giuste”, “non ho competenze” o “non voglio correre rischi”.

Un certo Albert Einstein diceva “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.”

Il cambiamento è un processo complesso, un insieme di intuizioni e situazioni che passano dallo sconforto all’entusiasmo. Alcune situazioni della vita spingono prepotentemente verso il cambiamento, altre, in pieno benessere personale, sono alimentate da una sana curiosità e voglia di sperimentarsi presente in ognuno di noi.

Io ho cambiato molto nella mia vita, ed ancora oggi non nego che, quando mi appresto a cambiare per l’ennesima volta, sento una sensazione di adrenalina mista a paura. La cosa che ho imparato con l’esperienza è che il primo passo è il più difficile da percorrere. Ricordo sempre le parole di mia nonna che, saggia e semplice com era mi diceva “cu si menti o munti u cchiana”. Non avendo la pretesa di avere tutti lettori sicilianofili traduco “chi ha il monte davanti ma decide di scalarlo, ci riuscirà”.

Ecco, la differenza sta tutta la, decidere se farlo. Vi posso assicurare che, nei momenti di difficoltà, l’uomo è capace di dimostrare una forza ed una determinazione che non credeva di possedere.  Ed ogni cambiamento necessita di forza, coraggio, pazienza e determinazione.

Come vi sentireste a scalare un monte completamente da soli rispetto a scalarlo insieme ad una equipe di esperti scalatori?

Ecco, forse il cambiamento è più semplice se supportato da consigli esperti, se incoraggiato da un clima positivo ed ottimistico. E’ questo il motivo per cui, insieme ai miei soci, ho fondato BASE.

Il sogno di cambiare, per molti, è chiuso in un cassetto, cassetto del quale crediamo di aver smarrito la chiave. Oggi vi scrivo queste parole per farvi riflettere, per ricordarvi che una chance è concessa a tutti.

Ogni giorno, nella nostra sala riunioni in quel meraviglioso salotto rappresentato dalla Piazza Europa di Catania, un grande numero di sognatori, di aspiranti imprenditori, viene a raccontarci il proprio sogno. Credetemi, la luce negli occhi di queste persone è accecante, meravigliosamente coinvolgente. Queste persone hanno deciso (finalmente) di sposare il cambiamento, e si apprestano a partire per un nuovo viaggio, un viaggio meraviglioso del quale hanno deciso di innamorarsi curandone ogni passo.

Vieni anche tu a raccontarci il tuo sogno…ritrova le chiavi di quel cassetto e ricomincia a vivere!

Ugo Nicosia – Marketing & Communication Manager BASE