smarter italy

Smarter Italy, il programma innovativo

Il programma di sperimentazione Smarter Italy è finanziato dal Ministero dello sviluppo economico, Mur e Dipartimento per la trasformazione digitale, e attuato dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

L’obiettivo è promuovere l’innovazione stimolando il mondo delle imprese e della ricerca a creare nuove soluzioni per rispondere alle sfide sociali più complesse negli ambiti:

  • mobilità sostenibile
  • benessere delle persone
  • beni culturali
  • salvaguardia ambientale.

Prevede la definizione ed il lancio di gare d’appalto innovative con lo scopo di accelerare la crescita del Paese e soddisfare le esigenze di comunità, città e borghi.

Sono stati messi a disposizione oltre 90 milioni di euro e sono state coinvolte 11 città “smart city”, che rappresentano il luogo di sperimentazione delle soluzioni proposte, alle quali si aggiungono 12 piccoli centri che costituiscono i “Borghi del futuro”.

Usciranno diversi bandi aperti a grandi imprese, Pmi, startup, ma anche università, centri di ricerca, operatori del terzo settore (no profit).

L’idea dietro Smarter Italy

Il programma Smarter Italy si basa sullo strumento degli “appalti innovativi”, strumenti essenziali per aumentare la capacità competitiva delle imprese e far crescere un’industria all’avanguardia.

Gli appalti innovativi sono inoltre una leva strategica per modernizzare le infrastrutture e i servizi della pubblica amministrazione, nonché accrescere gli investimenti nella ricerca pubblica.

La pubblica amministrazione non acquista prodotti o servizi standardizzati e già disponibili sul mercato, ma stimola operatori e imprese a sviluppare nuove soluzioni per rispondere ai bisogni dei territori.

Così incentiva l’innovazione di mercato tramite la spesa pubblica e favorisce l’introduzione nella PA di soluzioni innovative e tecnologie, con l’obiettivo di migliorare i servizi.

I primi ambiti di intervento su cui ci si focalizzerà il programma sono finalizzati per:

  • la smart mobility per permettere alle persone delle aree urbane di muoversi in modo più veloce, agile e sostenibile grazie all’uso della tecnologia e dell’innovazione;
  • la valorizzazione dei beni culturali (Cultural Heritage) per la valorizzazione economica e turistica delle aree di rilevanza storica e artistica;
  • il benessere sociale e delle persone (Wellbeing) per migliorare la salute psico-fisica delle persone;
  • la salvaguardia dell’ambiente per il miglioramento della situazione ambientale in tutti i suoi aspetti.

Il primo bando: Smart Mobility

Per il primo bando del programma Smarter Italy sono stati messi a disposizione 8,5 milioni di euro.

È dedicato alla Smart Mobility, con lo scopo di migliorare la mobilità sostenibile di borghi e città attraverso nuove tecnologie.

I Comuni hanno espresso i propri bisogni in tema di traffico, inquinamento, vivibilità dei centri storici e fruibilità dei distretti industriali. I partecipanti dovranno ideare una piattaforma innovativa a supporto della mobilità urbana dei territori coinvolti.

Le candidature sono già aperte ed è possibile partecipare entro il 30 Giugno.

«In Europa le città occupano solo il 4% della superficie ma ospitano il 75% della popolazione. In particolare in Italia oltre il 50% della popolazione abita nelle città» ha spiegato Alessandra Todde, Viceministra del MISE. «Anche nel nostro Paese esiste il fenomeno dell’urbanizzazione. E consentirà da un lato la crescita dell’aspettativa di vita e dall’altro un potenziale di sviluppo economico. Per questo, nel processo di costruzione delle nuove città, innovazione e tecnologia devono andare di pari passo con urbanistica, ambiente e sviluppo sostenibile».

Info: appaltinnovativi.gov.it