dopo le ferie

Ne parliamo dopo le ferie, o no?

Ferie: quando tutto si ferma.

C’è una abitudine tutta italiana di considerare i due più comuni periodi di ferie dell’anno come “transitori”.

Esistono almeno 2 periodi nei quali si crede sia meglio non fare un bel nulla in attesa del giro di boa.

Di solito, se hai un progetto, una idea, o una magagna da risolvere, ma malauguratamente ti trovi a metà Luglio, o, peggio, a metà Dicembre, la cosa più probabile che ti sentirai dire è “ne parliamo dopo le ferie” o “ne parliamo dopo le feste“.

E’ come se un’aurea invisibile di “bisogno di stop” pervadesse la popolazione; come se, dopo le ferie, una forza nuova ci spingesse a fare di tutto, di più e meglio.

E se non ti fermi?

Oggi provo a spiegarti perché, invece, è bene sfruttare questi momenti dell’anno.

  1. Il primo motivo è proprio quello che ti ho raccontato, gli altri sono fermi per ferie ed il tuo vantaggio competitivo sarà più grande;
  2. Chiudere un contratto, un lavoro, prendere una decisione prima che gli altri si fermino, significa essere pronti quando i concorrenti si prepareranno a partire;
  3. Darai comunque la possibilità a chi ha bisogno di te di soddisfare il loro bisogno. Ed il cliente se ne ricorderà.

Potrei continuare ad arricchire la lista, ma preferisco suggerirti come sfruttare il periodo.

Cosa puoi fare

  • Pianifica le attività. Sfrutta il calo di richieste del periodo di ferie per prepararti al meglio a ciò che verrà di li a breve. Programma i post, fissa gli appuntamenti, cerca i preventivi.
  • Pubblicizzati adesso. Il marketing tradizionale, ad esempio, trova nuova linfa in questo periodo: radio, affissioni (anche le quindicine dei 6×3 diventeranno mensili causa ferie), volantini in luoghi insolitamente affollati.
  • Coccola i clienti. Avrai probabilmente più tempo da dedicare ai clienti acquisiti piuttosto che alla ricerca dei nuovi. La customer satisfaction è un’opportunità.

Non dico che tu non debba fare le ferie, ma che ogni momento è buono per sfruttare lo spirito imprenditoriale, beh, quello si.